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Acea Ato 5, in linea con quanto stabilito da ARERA applica all’utenza l’articolazione tariffaria in conformità al Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici (TICSI) stabilito dall’Autorità con deliberazione n. 665/2017/R/idr.

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L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto, con l’Allegato A (Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici) della Delibera 665/2017/R/idr, approvata in data 28 settembre 2017, i nuovi criteri per la definizione dell’articolazione tariffaria applicata agli utenti civili del Servizio Idrico Integrato (SII), che prelevano acqua dall’acquedotto e scaricano in pubblica fognatura ed agli utenti industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura. L’obiettivo della nuova regolazione è il riordino dei corrispettivi applicati agli utenti, mediante la razionalizzazione delle tipologie d’uso (e delle relative sotto-tipologie), sia domestiche sia non domestiche e delle tariffe di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura, nonché uniformare le strutture tariffarie applicate a livello nazionale.

TICSI e tipologie di utenze

La suddetta articolazione tariffaria prevede le seguenti tipologie d’uso:

a) uso domestico (nell’ambito del quale possono essere individuate le seguenti sotto-tipologie: uso domestico residente, uso condominiale, uso domestico non residente, ulteriori sotto-tipologie fino ad un massimo di due);
b) uso industriale;
c) uso artigianale e commerciale;
d) uso agricolo e zootecnico;
e) uso pubblico non disalimentabile;
f) uso pubblico disalimentabile;
g) altri usi (a cui ricondurre tipologie di utenze non domestiche che non possono essere ricomprese in quelle riportate al precedente punto a).

TICSI: utenze a uso domestico

Nei casi di utenza residente ad uso domestico l’elemento alla base del calcolo della spesa è rappresentato dal nucleo familiare, in particolare dal numero di soggetti che lo compongono. L’importo del servizio (composto da quote fisse e quota variabile) viene formulato a seconda del numero di persone residenti a composizione del nucleo familiare in linea con quanto dichiarato dal cliente. Tale regola permette di allineare il computo complessivo della spesa a quelle che sono le effettive necessità dello specifico nucleo familiare.

I corrispettivi per le utenze domestiche residenti sono articolati secondo la seguente struttura generale:

  • una quota variabile (Euro/mc): con riferimento al solo servizio di acquedotto risulta modulata per scaglioni di consumo, per i servizi di fognatura e depurazione la quota variabile è proporzionale al consumo
  • una quota fissa (Euro/anno per Unità Immobiliare) indipendente dal volume e suddivisa per acquedotto, fognatura e depurazione.

La fascia del consumo annuo agevolato riconosciuto a ogni singola utenza domestica residente varierà in base al numero dei componenti del nucleo familiare (NCF) con la formula NCF (numero componenti nucleo familiare) x 18,25 mc/anno.

Come è possibile autocertificare la composizione del nucleo familiare?

E’ possibile trasmettere il numero dei componenti del nucleo familiare di appartenenza in qualsiasi momento, questo sarà poi preso come riferimento per procedere al calcolo della tariffa.
La procedura per procedere all’aggiornamento è estremamente semplice.
E’ infatti sufficiente iscriversi all’area clienti MyAcea Acqua e procedere con l’associazione dell’utenza al proprio profilo digitale, associazione possibile all’interno della sezione “Strumenti Gestione Utenze”, a questo punto sarà sufficiente dirigersi nella sezione “Contratti” e scegliere la voce “Variazione dati contrattuali”, una procedura guidata consentirà a questo punto di riportare il numero dei componenti del relativo nucleo familiare.

Inoltre, è possibile ricevere qualsiasi informazione su MyAcea Acqua ed essere supportati nella procedura di registrazione contattandoci attraverso il servizio chat presente sul nostro sito, disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 17:00. Come previsto dalla normativa nazionale, nell’evenienza di non comunicazione della composizione del nucleo familiare considereremo quest’ultimo costituito da tre persone.
La tariffa permette un risparmio economico nei casi di famiglie numerose e monocomponenti in quanto la spesa complessiva viene adeguata alle effettive necessità del nucleo familiare di riferimento.
Clicca qui per accedere alla pagina dedicata alle nostre Tariffe.

TICSI: condomini e aziende

In tutti i casi di utenze condominiali prive di esercizi commerciali la tariffa applicata è quella condominiale domestica con scaglioni di consumo regolati in relazione al numero degli appartamenti presenti.

Qualsiasi utenza diversa dall’uso domestico viene ricondotta specifiche categorie d’uso sotto riportate: 

  • Artigianale e Commerciale
  • Agricolo e Zootecnico
  • Pubblico
  • Altri usi (cantiere provvisorie).

In merito alla categoria d’uso “Artigianale e Commerciale”, questa usufruisce di tariffe differenziate a seconda delle concessioni riconosciutele.

Criteri di fatturazione

La fatturazione può avvenire in base al ‘consumo effettivo’, inteso come differenza tra due letture del contatore o - in assenza di letture o autoletture - può avvenire su stima, come proiezione elaborata in base al consumo pregresso.

In base a quanto stabilito dal provvedimento CIP n. 24/88 pubblicato sulla G.U. n. 292 del 14 settembre 1988, il Gestore applica il criterio del pro-rata-die, ovvero l’attribuzione dei volumi su base giornaliera, considerando convenzionalmente costante il consumo nel periodo. 

Il metodo pro-rata-die consiste nel considerare qualunque consumo registrato in un arco di tempo come se fosse stato prodotto in maniera costante giorno dopo giorno, garantendo così la corretta applicazione dei prezzi in vigore anche in caso di eventuali variazioni tariffarie intervenute in concomitanza delle fatturazioni.

Per il calcolo, si considera la tariffa del periodo cui si riferiscono i consumi. Ovviamente le tariffe e le relative fasce di consumo, approvate dall’Autorità d’Ambito si riferiscono all’intero anno. Si riportano quindi le fasce su base giornaliera, dividendo ciascuna fascia annuale per 365 (giorni convenzionali di un anno). Si calcola il numero di giorni trascorsi tra una lettura e l’altra e lo si moltiplica per le fasce a base giornaliera, ottenendo così l’ampiezza delle fasce relative al periodo di consumo che si sta fatturando; si calcola, poi, il consumo per differenza tra una lettura e l’altra e lo si attribuisce a ciascuna fascia fino alla sua eventuale saturazione, partendo dalla prima; infine il consumo per fascia si moltiplica per la corrispondente tariffa.

Il Consumo in stima è dato dal consumo medio annuo diviso per 365 giorni e moltiplicato per il numero di giorni per il quale è necessario stimare i consumi.

Nella prima fattura emessa a seguito di lettura effettiva del misuratore, viene effettuato il conguaglio mediante addebito dei consumi del periodo a partire dalla precedente lettura effettiva e contestuale detrazione degli importi precedentemente fatturati a titolo di acconto

Per la regolarizzazione della posizione contrattuale delle utenze non a ruolo, il Gestore provvederà a contabilizzare il recupero del fatturato pregresso sulla base del consumo medio annuale della tipologia d’utenza, dalla data di possesso di titolo idoneo sull’immobile e comunque non oltre i 5 anni.

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